Archivi del mese: ottobre 2010
Berlusconi Laqualunque (articolo flash)
Che Antonio Albanese abbia creato il personaggio di Cetto Laqualunque ispirandosi al comizio di un politico ignorante di un paesino, adattandolo poi ai vizi della “grande” politica nazionale è risaputo da tutti. E basta poco per accorgersi che, nonostante si … Continua a leggere
Telegiornali o catapulte di cazzate?
Forse cado anch’io nella trappola a parlarne, ma purtroppo prima di esprimere un’opinione è bene essere informati su ciò che si dice. Però sarò breve: i notiziari e i giornali di oggi ci fanno sapere che è morto il polipo … Continua a leggere
Destra – Sinistra
La politica non dà risposte. Così come la religione. In un mondo in cui basta sapere un po’ di clichè come queste due frasi per apparire un essere pensante, e diventare magari opinionista, penso sia bene spendere qualche frase in … Continua a leggere
Estratto di romanzo
Buonasera. A chi avrà un po’ di pazienza per leggere quanto segue propongo una parte del romanzo che sto scrivendo: funziona anche come breve racconto indipendente. Se vi va, aspetto vostre critiche e suggerimenti. Grazie. Come sempre, dopo aver aspettato cinque faticosi giorni … Continua a leggere
Bar CCCP
Stamani voglio inserire il seguente articolo, scritto circa 10 mesi fa, in quanto ieri ho notato che il bar di cui parlo ha nuovamente cambiato nome: sarà che Samoljot (aeroplano), non lo ha fatto volare così alto… Kazan, 24 dicembre … Continua a leggere
Omicidi-suicidi
Appunto scritto il 19/10 L’ennesima fine della civiltà in diretta. Vi ho assistito ieri, guardando il telegiornale. Inerme. Un ragazzo italiano di cui non voglio ricordare né nome né provenienza, perché non è questo ciò che conta, ha provocato la … Continua a leggere
Si comincia!
“Io nel vedere quest’uomo che muore, madre, io provo dolore. Nella pietà che non cede al rancore, madre, ho imparato l’amore”. Fabrizio De Andrè, Il testamento di Tito Presentarsi con le parole di altri, anche quando questi altri è qualcuno … Continua a leggere
Il blog di Roberto Martello. Un invito a riflettere, benché si possa non essere d'accordo 